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Qualche settimana fa bazzicavo su YouTube, pur usandolo spesso, mi rendo conto di come gli algoritmi stiano cambiando a favore dei grandi media dell'intrattenimento, con content creators individuali che sono sempre più in cerca di alternative.
Ieri @threespeak ha gettato una gran bella bomba, dando la possibilità a tutti di registrarsi e creare contenuti sulla piattaforma, a determinate condizioni. Per chi fosse interessato consiglio di dare un'occhiata al post che ho condiviso ieri.
Proverò a smanettare un pò coi video che sto registrando per il mio gran ritorno su Dtube.
La differenza con Dtube è che invece di usare l'IPFS, usa il blockchain storage di Siacoin, da una parte la piattaforma non è proprio decentralizzata come Dtube, ma avere un buon ibrido a questo punto dello sviluppo della tecnologia è oro.
Fra i crypto YouTubers va alla grande una tipologia di video:
My Crypto Portfolio!!!1111 :O
Incuriosito da un chiaro titolo e copertina Clickbait guardo il video.
(Uso Brave, mi spiace ma niente ad revenue.)
Nel mondo crypto si sa, blockchain non ha segreti, chiunque può verificare ogni mia singola interazione su Steem o pagamento BTC (a patto che si conosca il mio pseudonimo).
L'utente in questione inizia a spiegare come Blockfolio sia una bellissima app per tenere traccia dei movimenti di prezzo del proprio portfolio crypto.
Dimenticando però che Blockfolio non è anonimo e anche se non riesce a dare un'indicazione precisa di tutti gli hash corrispettivi ai propri account sui vari decentralized network, conosce per filo e per segno, come una banca, il bilancio totale.
Risalire poi all'utente finale è facile tramite contatto e-mail.
Addirittura è l'utente stesso a fornirgli i dati, non curante.
Per anni inoltre, lo status quo ti insegna che rendere pubblico il proprio conto corrente è al pari di camminare nudo per strada, eppure con le criptovalute, che sono denaro a tutti gli effetti, si fa a gara a chi riesce a fornire più dettagli.
Personalmente non mi importa nulla di quanto valga in dollari un portfolio crypto.
Non ci sono mezze misure, se crypto ha successo, il dollaro e monete fiat annesse moriranno, che ti importa del suo valore in dollari?
Un mondo dove il Satoshi è l'unità minima di valore centrale come l'oro e dove tutte le altre monete si espandono nel loro caso specifico è ciò che immagino.
La speculazione ci sta è ovvio, ma uno dei motivi per cui Steem è affascinante è che se decidi di far parte del network, sai già per certo che data la natura Proof of Stake, i fondi sono bloccati per un dato periodo di tempo.
I crash fanno inevitabilmente parte delle fasi iniziali di qualsiasi rivoluzione tecnologica.
Recentemente anche Facebook ha iniziato a introdurre seriamente Libra.
Ma a conti fatti è solamente un'altra moneta digitale dove coloro che vogliono guadagnare il diritto a mantenere un nodo, devono sborsare 10 milioni di dollari, alla portata di tutti insomma.
La quantità di informazioni che poi sarà presente in questi nodi, ovviamente non pubblici, varrà centinaia di volte di più.
Facebook però non è esattamente noto per avere a cuore la privacy, ma se è già capace di chiudere profili e manipolare la percezione dell'utente sui contenuti digitali, la gente davvero affiderà il proprio denaro a un'ente simile?
La risposta è ovvia, si.
La differenza tra libertà e incubo orwelliano sta nel capire questa sottilissima differenza su qualcosa che sembra simile, è stato creato apposta così, per usare la fama di Facebook confondendo l'utente.
Il mio crypto portfolio?
Full node Zcash, Shielded address.
Scusa se non centra niente, ma.....WooooooooooooW che cosa è successo al mustacchio?
un più 900% incredibile!! Se va avanti così mi ci compro casa!! ;) ;) ;)
Comunque non so cosa accadrà con l'avvento di Libra. Di sicuro molta gente verrà a conoscenza di questo mondo tutto crittografato e probabilmente prima o poi il denaro fatto di carta diventerà roba da museo e ci saranno i soliti collezionisti pronti a comprare le ultime bancone rimaste. Fatto sta che dopo l'avvento del cumputer la nostra società è cambiata moltissimo e piano piano stiamo assistendo ad una informatizzazione o digitalizzazione completa che si estende in lungo e in largo, dal lavoro alla scuola e al tempo libero. Si sta formando una realtà a parte, tutta virtuale, che per certi punti di vista può essere anche interessante ma per me è un pò inquietante. Non so se hai mai visto il film "Il mondo dei replicanti"? Non è poi così tanto surreale o lontano dal verificarsi. Di sicuro io farò parte di quegli umani che continueranno a vivere immersi nella natura reale e che combatteranno i robot con armi EMP!!
Ciao ciao
Credo che molti metteranno lo scetticismo da parte e si avvicineranno al mondo delle cripto grazie a Libra e questo può essere un gran bene per tutto l’universo cripto.
Si questo sicuramente, ma sai poi non è neanche colpa loro se sono scettici, viviamo in un mondo dove l'informazione è ultra manipolata, e se uno non possiede una propria personalità cade in balia di quello che ti viene proposto. Se vuoi avere informazioni un pò borderline devi essere tu stesso ad andare a cercartele e allo stesso tempo avere uno spirito critico per poterle analizzare e tirarne fuori delle conclusioni.
Poi alla tv non parlano mai di bitcoin e quelle poche volte che ne hanno parlato era sempre in maniera negativa, per non parlare poi della blockchain. Che lingua è? aliena? blockchain?? Prova ad andare in giro e chiedere alle persone se conoscono i Bitcoin e poi chiedigli se conoscono la Blockchain? Molto probabilmente tra un pò le cose cambieranno, ma se vogliamo che cambino in meglio dobbiamo darci da fare nel nostro piccolo, informando il più possibile chi conosciamo e cercando di fargli capire bene la differenza che c'è tra la nostra blockchain e quella pseudo blockchain che userà facebook.
Ciao a presto!! :)
Questo è esattamente il motivo per cui ho impostato su steemworld come valuta di riferimentio lo STEEM: bisogna cominciare a ragionare con un nuovo riferimento e slegarci dal vecchio, per essere coerenti... giusto?
Questa è la cosa che m'è più saltata all'occhio di Libra, al pari dell'uso improprio del termine "blockchain"... la manipolazione delle masse continuerà imperterrita, o la gente comincerà a svegliarsi?
Un caro abbraccio!
Purtroppo temo sia così per design, confondere le masse è l’obiettivo primario, da notare che Bitcoin da 3000 a 11000 $ in 6 mesi nessuno dei telegiornali se n’è accorto, Libra nemmeno è uscito e l’ho sentito nominare già 5 volte.
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Questo è nulla, rispetto alla montagna di balle che ci han raccontato e continuano a raccontarci! Quando te ne accorgi, stenti a crederci. Ma la verità spesso è lì, sotto ai nostri nasi... ma siamo così distratti da non accorgercene? 😜
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L'importanza di tutto ciò che non si tocca con mano, come la privacy, viene spesso minimizzata. Ci si rende conto di quanto sia importante proteggere i nostri dati sensibili solo quando si subisce qualche danno. Clonazione di carte di credito, furti di identità e tante altre azioni fraudolente partono spesso dall'ingenuita' di chi mette a disposizione i propri dati diffondendoli e non proteggendoli. Per quanto riguarda Libra, non mi fido, sarà una sensazione, ma la vedo come una sorta di "cavallo di Troia", mi sembra il tentativo di una azienda monopolista per entrare in un mondo decentralizzato e libero per renderlo meno libero... Grazie per il consiglio su Blockfolio, non lo utilizzerò :)
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Ciao @fedesox, credo che libra della filosofia delle criprovalute abbia solo il nome, per quanto riguarda il lato tecnico non mi sono informato. Quello che voglio dire è che Libra assomiglia più alle Amazon Coins piuttosto che a Bitcoin oppure ai crediti prepagati che si possono acquistare (carte regalo ecc.). L'interesse è chiaramente di conoscere al meglio le caratteristiche delle transazioni eseguite dalle persone, vero valore dell'iniziativa.
L’obiettivo di Facebook è quello di possedere pure i dati sulle transazioni finanziarie dei suoi utenti, oltre ai dati che già possiede, c’è troppa ignoranza sul reale concetto delle criptovalute, scambiare bitcoin e libra considerandoli stessa cosa per molti sarà facile.
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Credo sia importante differenziare privacy da anonimato.
Mostrando Steemit ad amici, al spiegare che è tutto “trasparente”, molti l’hanno vista come una grande violazione della privacy.
Sta a uno scegliere quanto dire di sé, esattamente come in altri social, però qui si può scegliere di essere anonimi.
Tutti possono sapere quanti BTC ha Satoshi Nakamoto, ma nessuno sa chi sia in realtà. Una prova a garanzia dell’anonimato del sistema.
Importante è anche fare differenza tra mancanza di privacy e trasparenza.
Tutti abbiamo diritto alla protezione dei nostri dati personali, ma credo che alcuni di questi dati dovrebbero essere trasparenti e anonimi. Ad esempio i dati fiscali anonimi di individui e aziende su un blockchain renderebbero impossibili le frodi. I dati medici potrebbero essere utilizzati per la ricerca.
Nel ambito governativo, legale, medico, la trasparenza dovrebbe essere garantita.
È chiaro che da questo punto di vista la criptomoneta di Facebook non ha nessun futuro, non garantendo né la trasparenza né l’anonimato.
Ciao @fedesox!
Oramai viviamo in un'epoca dove è più importante avere like su Facebook o Instagram che cultura nel cervello. Personalmente utilizzo pochissimo sia FB che Instagram, proprio perchè non amo condividere con il mondo tutte le mie cose.... Men che meno foto personali di famiglia o scattate durante eventi o feste a cui tengo particolarmente.
RICORDO a tutti che una volta pubblicata una foto su FB, la stessa foto diventa di proprietà di FB, non più tua!
Credo che la fama di facebook aiuterà sicuramente il mondo delle cryptovalute, facendole conoscere a tutte quelle persone che proprio perchè vogliono ottenere like e notorietà sui social, inizieranno ad utilizzare LIbra.
Ma a noi non interessa.... noi abbiamo i nostri MSTK del mitico @mustakkio che premieranno esclusivamente contenuti di qualità ed utili alla community!
Un saluto!
Claudio
Purtroppo al giorno d'oggi le persone farebbero di tutto per avere qualche like in più sui propri profili social. Possiamo dire tranquillamente che la privacy non esiste più. Basta dare uno sguardo a instagram, dove c'è una vera e propria gara per chi accumula più like possibile. Dove vedo ragazze che fanno foto sempre più spinte e appariscenti per farsi notare. Io mi chiedo dove andremo a finire se continueremo così.....forse e meglio non saperlo.
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È vero Matteo purtroppo per un pugno di like senza valore si è disposti a mettere a nudo la propria vita.
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caro Fede uso Fb solo per comunicare eventi legati all'associazione culturale e qualche mostra personale, per il resto ad avallare quello che hai scritto, oggi a radio24ilsole24ore un analista ha appena stroncato fb e libra. Troppo legati ai problemi della privacy e dei costi...ma sei un veggente?
Purtroppo gli algoritmi di Facebook ti seguono pure se non sei iscritto e non puoi farci nulla, è questa la cosa triste.
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Hai pienamente ragione, Fede!
La manovra di accedere alla tua rubrica telefonica (penso sia partita dallo "scaltro" whatsup, poi seguita da quasi tutte le grandi piattaforme centralizzate, telegram inclusa) è in piena violazione della privacy!
Stessa cosa con l'accesso alle rubriche degli indirizzi email... Big data è sinonimo di grande fratello? LOL
Ciao Fede, ecco uno dei motivi per cui non ho mai aperto un profilo FB: la privacy. La gente fa a gara a tutelare la propria intimità, salvo poi postare di tutto e di più su Facebook.
Ti faccio un esempio: per scattare delle foto alla recita (dell'asilo!!!!) di mia figlia, tutti i genitori hanno dovuto ottemperare alla firma di una liberatoria per la presa visione delle norme sulla privacy.. non ti dico quanti messaggi al riguardo sul gruppo WhatsApp (eh si, ci siamo dovuti piegare anche a questa diavoleria tecnologica).. salvo poi apprendere che i genitori che tanto si lamentavano della mancata tutela della privacy dei propri pargoli, avevano dei profili pubblici su FB pieni di foto di questi ultimi. Quando si suol dire la "coerenza".
Attendo con ansia il tuo ritorno ai video.. tanti contenuti espressi in modo leggero e gradevole da vedere ;-)
E' proprio un esempio lampante il tuo di come si creda di proteggere la privacy per poi non avere idea che le stesse immagini postate su Facebook sono visibili e manipolabili da milioni di persone online.
Sto registrando qualche clip :D
Come ti ho più volte accennato, non essendo un tecnico in tanti discorsi inerenti al web ti ho seguito nelle tue valide dissertazioni odierne per sommi capi, ma da quello che ho afferrato condivido il tuo pensiero totalmente, tante situazioni sono una palese contraddizione, chi è in grado come te di muoversi agevolmente tra di esse, scartando i costanti trabocchetti che persone molto abili e senza scrupoli ci tendono in continuazione, è giusto che si avvantaggi nei loro confronti.
Belliisima la battuta del camminare nudo per strada, io la amplifico aggiungendo qualche altro esplicito particolare, ma il succo del concetto lo hai perfettamente centrato ed evidenziato, grande @fedesox
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L'informazione prima di tutto, con quella riesci ad evitare le trappole che queste grandi corporazioni ti mettono davanti. Steem è l'unico social decentralizzato, Facebook è una corporazione, non guarda alla collettività.
Facebook si potrebbe sottotitolare "icazzivostri", vedere gli sguardi avidi di notizie e di stupidate navigare su quella piattaforma è allucinante, sembrano imbevuti di pura deficienza, "e quello ha detto così", "e quell'altro ha condiviso cosa", ma andate a farvi benedire, per non dire quella più cattiva ma ci starebbe benissimo, senza parlare poi della piattaforma verace propria, dove abbiamo solo lontanamente un'idea di tutto quello che possono fare con il nostro account e le nostre informazioni, "Facebook è gratuito, e lo sarà sempre", pensa che culo che abbiamo!!!
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La mossa di Facebook è chiaramente commerciale, come tutto quello che fa facebook. In un momento in cui le crypto hanno smosso un po’ più di interesse loro cercano di approfittarne... sacrosanto, ma io, avendo scoperto tante altre possibilità, non gli darei un soldo. Non ho capito bene cosa sia questo blockfolio per la veritá... 😓(ignorante!!!)
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Blockfolio è una app per tenere traccia dei prezzi delle cripto e puoi personalizzartelo selezionando crypto di riferimento e quantità posseduta, tutto legato alla tua mail dello store, privacy a zero.
Quando una persona o un ente o un'azienda si avvicina ad un nuovo mondo o una nuova tecnologia, si avvicina naturalmente per cercare di fare quello che faceva con i vecchi metodi.
A meno che, ma succede solo con la singola persona, l'unica mossa da ideali, il nuovo mezzo gli apra la mente a nuovi orizzonti.
I vecchio internet si sta evolvendo per cercare di riprendersi la fetta di mercato che sta perdendo.
Le banche pure.
Noi saremo in balia delle onde e prima o poi verremo fregati di nuovo dal sistema.
Le informazioni sono soldi e noi siamo la merce.
Qualcuno si svende altri fanno resistenza.
Comunque andrà a finire, uscirà un'altra tecnologia che la metterà in barba ai grandi, almeno per un pochino di tempo, finché non inizierà a fare gola....
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La cosa migliore di blockchain è che se vuoi "possedere" un network inevitabilmente finisci per valorizzare anche tutti gli altri che ne fanno parte. Una gran bella trappola per i monopolisti.
Blockfolio credo di averlo utilizzato in passato ma non tanto per conoscere il valore delle miei crypto ma per aver un promemoria di cosa avevo 😅 effettivamente, e questo non ci avevo pensato all'epoca, è comunque un modo per accedere alle nostre informazioni, dato che per scaricare l'App da PlayStore ti chiede comunque il consenso e quindi si risale facilmente alla mail dell'account. Per quanto concerne Libra, la gestione dei dati da parte di Facebook è un grosso punto interrogativo, date le vicende dei mesi scorsi. Ma è indubbio che ha contribuito a dare uno scossone al mercato ed ha acceso qualche nuova lampadina nella testa delle persone. Seguiremo sempre con interesse l'evoluzione di tutto
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Molti governi stanno facendo resistenza a Libra per non perdere il monopolio sul denaro, è interessante da seguire dall'esterno, crypto è tutt'altra cosa, per aprire un nodo non devo spendere nulla.
Sometimes I take the time to interprete your content to English because believe me they're amazing, I think 3speak original intention is to rarely bring value to steem by giving people who have been deplatformed by YouTube the chance to intermittently bring value to steem, I know that with time they'll definitely allow indigenous creators on Steem as well really. And as for Steem and the blockchain I think privacy is one thing that Libra will never bring and no matter how Centralized it is, blockchain and decentralization will always be superior.
Thanks man! That's the fact, privacy is important, especially when you deal with money. I can't see Facebook fitting into the equation but of course, people will use it due to the fame of the social network.
And how I wish blockchain and crypto Will have this popularity really.
@fedesox, Without any doubt YouTube Algorithms and Policies are changing and many are looking forward to diversified alternatives, in my opinion we all know that on Steem Blockchain best alternatives are available.
I will definitely going to check about the threespeak update. Thank you so much for letting us know. Stay blessed.
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3Speak is a gem for the ecosystem. Giving deplatformed Youtubers a chance to be heard here on the Steem blockchain, things are starting to move fast, glad to be here at this time, cheers my friend.
Absolutely true and it's vital because, it will going to spread positive message in outside world and others will know that there is still hope and there are spaces where voice is unstoppable.
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Io sono contrario a qualsiasi forma di privacy.
Il punto secondo me è che tutte le leggi che tutelano la privacy sono un coltello preso dalla parte della lama.
Io sono per la casa di vetro: trasparenza per tutti al 100%, ninete anonimato, niente privacy.
Perché?
Perché la tutela della privacy serve solo a chi detiene un potere in un certo ambito per essere l'unico o uno dei pochi a possedere tutte o parte delle informazioni, metre gli altri, tutti gli altri, non possono competere, non avendo accesso a parte delle infomazioni in quanto tutelate dalle varie leggi sulla privacy.
Detto in poche parole siccome Facebook, tanto per citare il tuo esempio, sa tutto di me, perfino se non sono un utente facebook, io voglio, in modo paritetico, sapere tutto su facebook e tutto su tutti gli utenti di facebook.
Sono assolutamente in disaccordo con lei, la privacy è sacrosanta. Lei ha preso in esame solo un aspetto della normativa sulla privacy che tra le altre cose è forse la più chiacchierata ma meno rilevante rispetto a tante altre.
Qualche esempio:
Sono in parziale disaccordo anche sulla sua opinione sull'attuale normativa sulla privacy, cioè che non c'è in realtà una vera volontà di mettere in mano dei cittadini degli strumenti totalmente efficaci nei confronti di terzi, portatori di interessi economici sui dati dei privati (le lobbies?? "A pensar male del prossimo si fa peccato, ma si indovina" cit. Pio XI).
La tutela della privacy serve a noi privati cittadini perché è nei dati che noi forniamo e dai nostri comportamenti che le aziende traggono il loro valore e dovremmo essere noi a decidere se permetterlo o meno.
Il punto è che le aziende sanno già tutto questo e molto altro di noi, possono sapere di noi perfino cose che noi non sappiamo...
per questo motivo la privacy tutela solo questo squilibrio, impedendo a me e a lei di sapere tutto su quelle aziende e su tutte le altre persone.
Oggi alcune infomazioni considerate private perché potenzialmente imbarazzanti lo sono appunto solo perché sono segrete, l'imbarazzo deriva dal fatto che solo per alcuni e solo di alcuni sono pubbliche, se lo fossero di tutti non creerebbero più imbarazzo.
Certo, non è facile vivere in una casa di vetro, occorre essere un po' meno bacchettoni di facciata e un po' più sinceri soprattutto... ma comunque sta già avvenendo che noi lo si voglia oppure no, quindi non esiste una seconda opzione.
A maggior ragione, solo per il fatto che sanno tutto di noi deve essere loro impedito di servirsi di queste informazioni fino al diritto all'oblio, che le è ora permesso. Allo stesso modo conoscere tutto delle aziende le esporrebbe in modo oltremodo gravoso, nel senso che potenziali competitor potrebbero, a questo punto, carpire informazioni preziosi e avvantaggiarsi sul mercato.
Rispetto il suo punto di vista ma non sono d'accordo, a mio avviso questa è una semplificazione di quella che è la realtà, che in alcuni ambiti direi che è sacrosanta (ad esempio in campo politico), in altre la riterrei oltremodo sconveniente (ad esempio la mia salute).
In poche parole io non voglio che chiunque raccolga i miei dati personali senza il mio consenso, iscrivendomi a facebook, google, io do' questo consenso ma posso limitare la loro libertà di disporre dei miei dati, con il sistema che lei prospetta tutti potrebbero sapere qualsiasi cosa di me e servirsene anche contro di me, ciò lo ritengo inaccettabile.