STEEMIT STA MORENDO. SI SALVI CHI PUO’!

in #ita7 years ago (edited)

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Ieri @anedo ha pubblicato un post attraverso il quale propone una riflessione in merito al futuro di Steemit.

L’analisi si concentra in particolare sullo specifico del guadagno e, a questo riguardo, individua due tipologie di utenti: gli autori e i curatori da un lato e, dall’altro, contrapposto, quelli che lui chiama gli speculatori.

Gli speculatori, a suo avviso, costituiscono un problema e chiude il post ponendoci questa domanda: “Questo problema potrebbe alla lunga determinare il fallimento della piattaforma stessa? Cosa ne pensate?”

Ecco la mia risposta. La mia riflessione.

——o——

Io ho una mia idea. Da tempo. Idea che, nel tempo, si è andata via via rafforzando.
La esprimerò in termini volutamente drastici per rendere meglio il concetto e provocare, mi auspico, una riflessione specifica nel merito di quanto andrò esponendo.

I termini della questione, a mio avviso, sono altri. Il dato di partenza, il dato dal quale iniziare per riflettere e discutere, è il seguente:

Steemit, così com'è, è fuffa: non funziona. E' già morta!

So di averlo già scritto, ma mi ripeto: ripeto la domanda. A sostengo della mia tesi, ripeto la domanda:

Ma quanto può essere interessante (quanto può reggere nel tempo) una piattaforma all'interno della quale si sovrappongono senza regola, senza criterio, senza capitalizzazione di quanto già prodotto, post di tutti i tipi, in tutte le lingue, alcuni di buona qualità (qualità?! ...e che vuol dire?) e altri di valore insignificante... Dove i tempi di pubblicazione sono lunghi e i modelli di interazione inefficaci (nel senso di improduttivi)... Quanto?! Quanto tempo di vita ci resta ancora?!!...

Qual'è il reale valore attrattivo dei post e quanto davvero (!!) questo sia la linfa vitale della piattaforma e i post non siano, invece, il solo e semplice strumento attraverso il quale scambiarsi favori, moneta e guadagnare quanto più si può?

E un atteggiamento di questo tipo, a mio avviso molto comune e diffuso, non è esso stesso una speculazione?

No... a mio avviso la divisione tra buoni (autori e curatori) da una parte e cattivi (speculatori) dall'altra, non regge! Non è sufficiente a rappresentare lo scenario.

Quanto costruisce questo sistema? Quanto consente a chi pubblica di farsi conoscere, emergere sul serio e non (solo) all'interno di un ristrettissimo gruppo di adepti della stessa piccolissima comunità?

Quanto può essere attrattivo per eventuali investitori esterni? Quale solidità di sistema, quali prospettive di sviluppo offre?

Zero di zero!

Tutto passa. Tutto scorre. Tutto si perde nel mare magnum della piattaforma...

Ecco.

Ciò premesso, riducendo ai minimi termini la mia riflessione, ma con l'intenzione di svilupparla, aggiungo però che la grande invenzione di offrire una possibilità di guadagno a tutti (scrittori, curatori, investitori,...) costituisce un'ottimo presupposto e lascia inttravvedere grandi opportunità di sviluppo.

Ma se non si operano dei correttivi al più presto, così com'è configurata oggi, Steemit, con la medesima velocità (velocità?!) con cui è cresciuta, si sgonfierà. ...anche più velocemente!

Che fare?

Cosa faranno di Steemit gli owners nessuno lo sa...
Certo è che non possiamo pensare che siano degli sprovveduti. Ne loro, né Zuckenberg, o la Apple, o Murdoch... che avranno già decine di persone che monitorizzano quello che sta accadendo qui e che staranno studiando come appropriarsi al momento giusto di questo sistema e svilupparlo a loro vantaggio!

Non avere chiara in mente questa prospettiva significa essere degli ingenui.

O Zuckenberg (la Apple, Murdoch,…) non sono interessati, e allora questo sistema è senza futuro: hanno decretato che è senza futuro.
E in questo caso possiamo sbatterci quanto vogliamo, ma il sistema consentirà solo dinamiche mordi e fuggi. ...Della serie "Acchiappa quanto più puoi prima che tutto crolli e poi scappa!"

Oppure, se sono interessati, vuol dire che questo modello di partenza è ritenuto interessante, potenzialmente in grado di generare interessi, guadagni, flussi di capitale, attrarre investitori…

…e già: perché @anedo parla di speculatori per parlare di chi investe senza produrre… Ma c’è anche chi investe perché crede in un progetto, perché intravvede sane opportunità di business… Quelli sono gli investitori.

Ma, sotto un certo aspetto, @anedo ha ragione: gli investitori si affacciano quando il business è sano, appunto. Quando invece la situazione non è chiara, allora se ne stanno alla larga. …e arrivano gli speculatori. Quelli che speculano: traggono vantaggio proprio dalla situazione poco chiara…

Ma non sono loro che portano al collasso il sistema. E’ vero il contrario! Sono gli indicatori del fatto che il sistema sta collassando!! ...Altrimenti non avrebbero spazio!!

Dunque, a mio avviso, la prima vera domanda da porsi (da porre) è: tu credi che questa piattaforma abbia potenzialità tali che le consentano presto di decollare?

Nota bene: decollare significa qualche centinaio di milioni di utenti, non la puzza che siamo oggi! …Quella è una sorta di mezza sega che ci facciamo tra di noi, spartendoci qualche spicciolo e gongolando perché una manciata di amici ci ha scritto che siamo proprio bravi e scriviamo proprio bene...!!

Ebbene, si. Io credo di si. Io credo che questa piattaforma abbia potenzialità di sviluppo!

E credo che, sia qui o da qualche altra parte, Steemit (o una nuova Steemit, magari fondata da Zuckenberg, che si mangerà questa in un sol boccone), cambierà: proporrà un nuovo modello.

E, allora, si tratta di ipotizzare quale potrebbe essere questo nuovo modello. E, per ipotizzarlo, occorre farsi un'altra domanda. Altre domande...

Quali sono i punti deboli di questa piattaforma? Come dovrebbe cambiare per acquisire maggiore solidità?

Queste sono le domande da porsi!
Per essere pronti al cambiamento. Addirittura per ...anticipare il cambiamento. E, magari, …per orientarlo…

E, in definitiva, per cavalcare la tigre: adottare per primi soluzioni che ci consentano di trarre profitto nell’immediato "sfruttando" le pecche del sistema, così com'è configurato oggi, a nostro vantaggio (”in terra de ciechi, beato chi c’ha 'n occhio” dice un vecchio - e non esattamente politically correct - proverbio) e godere in futuro di una buona rendita di posizione.

Ciascuno ha le sue idee. ...chi ci ha ragionato un po', intendo. Perché chi non ci ha ragionato è bighelloneggia su questa piattaforma, naso all'aria e pieno di buone speranze, senza farsi domande, un'idea certo non ce l'ha.

E io qualche idea me la sono fatta.

Ne ho parlato in passato con @bhuz e @thenightflier. E ne ho tratteggiato alcuni aspetti nel documento strategico che gli consegnai a fine gennaio e che undici giorni fa ho pubblicato integralmente sulla mia pagina con il titolo BHUZ, THENIGHTFLIER: Con loro o senza di loro… è questo il problema?, a beneficio di tutti.

E da allora, in questi due mesi, ho messo a punto una proposta che ritengo molto vantaggiosa per la nostra comunità e presto, molto presto, conto di pubblicarla.

Nel formularla, ho raccolto un sacco di suggerimenti e di spunti da quanti, in privato, mi hanno contattato per chiedermi se avevamo in cantiere nuovi progetti per la comunità e manifestarmi la loro disponibilità a collaborare attivamente.

Ora ci siamo.

Ma pazienterei ancora un attimo. Mi sarebbe utile capire, attraverso i vostri commenti, qual’è la percezione della problematica che ho esposto da parte della comunità (se sarete pochi, vorrà dire che è bassa...) e qual’è il punto di vista maggiormente condiviso (magari non è il mio...)…

Daje!

(La foto di copertina è tratta dal web ed è libera da copyright)

Sort:  

Vorrei far notare che nelle 3 mila e passa crypto listate a mercato, se andiamo a vedere nel concreto chi ha realizzato qualcosa di tangibile, rimangono quattro gatti, uno è steem. Penso che non sia solo un problema circoscritto a Steemit, ma siamo in un momento di verità, o avviene il salto o salta la baracca.

Grazie @tosolini. Si, lo Steem ha un’ottima credibilità. In relazione a quanto a fatto e a quanto potenzialmente potrebbe fare.

Anche dei migliori giovani giocatori, magari supervalutati, capita di dire ”Ecco, adesso cresce, adesso matura. Diventerà un campione...”
Poi il tempo passa, quel giovane non è mai maturato è campione non lo diventerà più.

Tutti credono nelle potenzialità di Steemit. ”Vedrai...!!”
Solo che, secondo me, è arrivato il momento della svolta e questo potenziale trovi espressione.

Altrimenti, parafrasando il titolo di un vecchio libro di Gassman, rischiamo di dover dire di Steemit ”...un grande futuro dietro le spalle”!!

Caspita, è venuta fuori una splendida discussione, un sacco di idee e variegati punti di vista, le mille sfaccettature che rendono brillante un diamante. Questo è Steemit, una piattaforma complessa, composita e multisfaccettata. Chissà che non si possano raccogliere queste proposte e queste perplessità in una lettera aperta da sottoporre all'attenzione dei famosi owners. Magari rispondono.

@piumadoro, sono compiaciuto che apprezzi questo approccio alla riflessione e che tu abbia trovato alcuni commenti particolarmente interessanti. Grazie!

Altri, molti, non sono interessati. Ma è normale: accade in tutti i contesti.

Altri sono infastiditi e bollano queste dinamiche come provocatorie (in senso cattivo, perché una provocazione può anche essere positiva) e distruttive (invece che costruttive).

Se conosco un poco @bhuz e @thenightflier, non hanno bisogno del riassunto della situazione.
Sono attenti e non gli sfugge niente in merito a discussioni come queste.

E, se posso aggiungere un ulteriore parere personale, non fanno alcuna battaglia di religione, i buoni di qua e i cattivi di là, e sapranno trarre tesoro dai migliori spunti che emergono.

Ciao, grazie della risposta! I post come il tuo sono una preziosa fonte di stimoli e riflessioni, e più persone intervengono più la discussione si fa ricca. E la ricchezza intellettuale arricchisce tutti quelli che sanno farne tesoro.
Solo una precisazione, per la paura di essere stata fraintesa in base alla tua risposta.
Nomini @bhuz e @thenightflier perché credi che io mi riferisca a loro col termine "owners"? Se cosí fosse scusami, mi sono certamente espressa male, e per quanto stimati e stimabili so che sono membri particolarmente attivi nella e per la comunità italiana, ma non owners. Con questo termine mi riferivo ai proprietari di Steemit stesso, creatori nelle cui mani magari i nostri dubbi e suggerimenti potrebbero trovare una risposta sotto forma di codice. Credevo l'associazione a loro fosse automatica, riferendoti tu già dal titolo, oltre che dal contenuto del post, alla comunità internazionale e non specificamente a quella italiana. Un saluto!

👍🏻
Un saluto a te. È ancora grazie!

Ottimo post e ottima discussione.

Il mio punto di vista, in realtà, può considerarsi efficacemente riassunto dal commento di @themadicine e riporta osservazioni che io stessa avevo fatto, molto più spicciamente, in un post riflessivo al mio terzo mese su steemit.

In potenza, steemit è molto interessante. In pratica manca di alcuni strumenti e controlli basilari per farlo realmente decollare.

Al momento, autori dotati ed interessanti, che producono con costanza post piacevoli, informativi e ben strutturati e che molti di noi magari seguirebbero anche se avessero un loro blog al di fuori di steemit o una pagina FB, si contendono il campo con balene che autovotandosi un post di due righe guadagnano quanto un operaio in una settimana di lavoro e con una miriade di altri pesciolini che in parte cercano di migliorare i propri contenuti e contenitori ed in parte si lasciano trascinare dalla corrente accontentandosi di scrivere sempre le stesse cose, allo stesso modo, incassando qualche spicciolo dai bot, dai voti automatici o dagli amici. Per come la vedo io, dovremmo tutti ambire ad essere tra quelli che avrebbero un seguito anche fuori da Steem, ma seguire la corrente è facile e, tutto sommato, porta più o meno gli stessi guadagni.

Da questo punto di vista, il nuovo voto ponderato di SPI potrebbe essere una buona spinta a ripensare il proprio modo di scrivere post, non solo per arrivare ad essere notati in PostIt ma anche per poter contare sul sostegno della comunità ai propri contenuti senza adagiarsi troppo sugli allori. Spero che i più lo apprezzino e si lascino spingere.
Ma come suggerisci tu, i cambiamenti devono arrivare da molto più in alto di SPI per essere veramente efficaci e si dovrebbe trattare di importanti cambiamenti strutturali per essere veramente incisivi e consentire a SteemIt di fare il salto di qualità che potenzialmente merita.

Grazie ancora, Irene. ;)

Nel momento in cui steemit integrerà una condivisione su altri social ecco che sboccerà.
Nel momento in cui steemit interverrà nei confronti di post inutili che ne abbassano il livello, il livello si alzerà.
Nel momento in cui steemit cambierà grafica, formattazione etc etc volerà.

E' una beta. Certo questo non vuol dire che per forza diverrà una grande cosa. Strutturata come è ora non lo sarà mai.
Ma il potenziale c'è, l'idea anche.

Che dire? Seguo da qualche anno queste piattaforme social di ultima generazione (ossia che pagano gli utenti per i contenuti). Indubbiamente costituiscono l’unica vera forma di concorrenza per FB ( in un’ipotesi di lungo periodo) anche se, ovviamente la distanza è ancora enorme e quindi il monopolio di FB è indiscusso.
Ma, come insegna la storia, TUTTi i monopoli, prima o poi finiscono.
Quindi, a mio modo di vedere, Steemit è solo l’ultima piattaforma social di una certa importanza che sta provando a scalare questo monopolio
Ci ha provato prima TSU ( 5 Milioni di utenti) e ha chiuso all’improvviso quasi due anni fa. Poi c’è stata Niume (chiusa anche lei) , APP8 (in coma profondo) . Adesso c’è SOLA e anche MIND che utilizzano le cripto per pagare i contenuti degli utenti.
Insomma Steemit non è la prima piattaforma alternativa a FB e non sarà l’ultima.
Detto questo, io la vedo così: morto Steemit se ne fa un’altro….
Non mi preoccuperei più di tanto. L’Importante è acquisire gli strumenti utili per poter riiniziare da un’altra parte quando (e se) Steemit chiuderà. Perché questa eventualità io non la escludo proprio.
Visti i precedenti.

Già...
Forse è fisiologico...
Ma, magari (anche se non è detto) si potrebbe scoprire che nessuna di queste piattaforme ha saputo evolversi: capire quali erano i suoi limiti sul piano della visione... Hanno messo su una mezza baracchetta all’interno della quale si pubblicavano post e pensavano che la qualità avrebbe pagato...
Mah...
Grazie @sardrt!

anche io sono presente da poco su steemit, ma incide poco. comunque la metterei giù ugualmente come mi viene. Quindi vado così...

Credo che potrebbe essere interessante. O quanto meno: Perché no?
Per un investitore esterno dico.
Non dovrebbe necessariamente credere in steemit, gli basterebbe capire come funziona. Ma potrebbe credere in SPI.
Potrebbe avere la sua pagina personale dove investire la propria liquidità (che a differenza di altre forme di pubblicità rimarrebbe tale - cioè rimarrebbe sua). È con quella potrebbe sostenere la comunità beneficiando di un ritorno in reward...
E Beneficiando oggi di una tassazione simile a quella sui guadagni da contrattazione su valuta Fiat...
Non avrebbe agevolazioni fiscali per la sponsorizzazione - ma nemmeno i riflessi negativi a questa correlati.
Avrebbe un ritorno sull'immagine (ancora contenuto ma esponenziale in termini prospettici).

In un mare saturo di soggetti, che è il mercato nel suo complesso, si può sempre trovare chi è interessato ad un progetto

Questo potrebbe avere elementi positivi

Cosa può offrire questa piattaforma ad una azienda?
Cosa può interessare ad una azienda?
Cosa può trovare (di ciò che le interessa) qui?
...
Grazie @etn0

Non sono pragmatico per natura, ma mi ci sono ritrovato per necessità. Quindi ti posso rispondere che a mio avviso ad una azienda interessano soldi. Oggi o in prospettiva.
Che derivino da cliente o da asset finanziari.

Visti gli investimenti fatti su tutto quello che riguarda internet, a me viene più da ribaltare la domanda.
Che cosa manca qui che potrebbe fare in modo di disincentivarne l'interesse? Rispetto ad altri contesti social ha di base anche una ottima immagine di partenza: qui sei incentivato a esprimere la tua voce (non è il primo ma è comunque accattivante, considerato che gli viene riconosciuto anche un minimo di margine di qualità rispetto ad altri contesti)

Però non ce ne sono.
Il problema potrebbe essere visto all'opposto: che non sono desiderate? O almeno, come possibilità, non sono desiderate nelle forme di comunicazione che tradizionalmente utilizzano?

La domanda interessante allora è qual'è l'idea per farci affiancare? E come consentire ad un partner di avere il meritato riscontro

Esatto: quelle sono le domande finali...

Ho letto con piacere il tuo post, pieno di spunti di riflessione interessanti e utili! Ti faccio una domanda... come mai facebook, tweet e altri hanno avuto successo? Cosa producono, vendono?!!!
Ti rispondo io... il minimo comun denominatore è il tempo. Il tempo che gli utenti sono disposti a trascorrere sui vari social!!!! Il tempo è l’indicatore di successo.
Ed ecco perché ritengo che Steemit avrà successo, magari tra due o tre anni, magari una volta risolte alcune criticità, ma ti assicuro che esploderà!
E ti rispondo sugl’investitori?... ma certo che lo faccio
Anche da questo punto di vista, i creatori ci hanno visto giusto, attraverso la criptovaluta, la piattaforma con le piccole ricompense crescerà, soprattutto nei paesi più poveri come India,Africa dove il valore del dollaro ha un cambio molto importante, e poi quando sarà sufficientemente grande entreranno gli investitori privati con pubblicità, e-commerce, media, stati ecc ecc!
Le comunità garantiscono la possibilità di avere quella piccola soddisfazione economica e sociale che fa da collante e da stimolo per continuare a scrivere.... sperando di essere stato di buon auspicio, attendo con ansia le tue proposte! Un saluto @giornalista

”...e crescerà, soprattutto nei paesi più poveri come India, Africa dove il valore del dollaro ha un cambio molto importante...”

Un punto da non sottovalutare affatto. Concordo.
Grazie @giornalista!

Come prima cosa, complimenti per l'articolo!
Sei riuscito a riassumere gli stessi dubbi che ho io da quando (meno di un mese) ho conosciuto Steemit.
Ho concluso il mio percorso universitario con una laurea in Economia nel lontano 2002 e la tesi di laurea la feci sulla sostenibilità delle comunità virtuali (quando ancora Facebook non esisteva...). Nello specifico mi occupai di determinare, attraverso un modello matematico, come potevano svilupparsi le community di condivisione di materiale universitario (appunti, lezioni, tesine) attraverso la spontanea donazione dei partecipanti. Uno dei problemi più importanti erano i free-riders ovvero quegli utenti-speculatori che scaricavano materiali senza immetterne nuovi nel sistema decretandone, così, il collasso...
Senza volermi dilungare su quell'esempio, su Steemit credo si debba partire da alcuni punti importanti:

  1. E' un social. Chi ama scrivere, condividere pensieri, foto, può farlo avendo la possibilità di guadagnare;
  2. Come nella società esistono i ricchi ed i poveri. E così come in Real Life i soldi fanno soldi e le molliche fanno molliche...
  3. Bisogna puntare sulla qualità. L'idea del facile guadagno porta all'appiattimento della qualità ed alla morte, quindi, del sistema.
  4. I BOT non sono la soluzione a lungo termine. Sono strumenti utili per farti crescere, per farti scalare il ceto sociale e per permetterti di "contare" e quindi di "influenzare" con le tue azioni (quindi, come in Real Life). Da questo punto di vista il voto ponderato è un bel passo in avanti;
  5. Il sistema, per elargire moneta ha bisogno di moneta dall'esterno. Perchè io, imprenditore devo cacciare un euro a Steemit? Lo faccio se me ne ritornano almeno un euro ed un centesimo... Elementare...
    Immaginare spazi pubblicitari come avviene per i faucet delle crypto? Forse.
    Oppure parlare di un prodotto/tematica cara a qualche sponsor (come per Buzzoole) al fine di far veicolare il brand? Forse.

Purtroppo non ho la soluzione, ma sarei felice di poter contribuire a trovarla.

”Il sistema, per elargire moneta ha bisogno di moneta dall'esterno. Perchè io, imprenditore devo cacciare un euro a Steemit?”

Esatto! Questo è uno degli argomenti su cui riflettere...

Sono più di vent’anni che mi occupo di progetti strategici, soprattutto in ambito culturale, che per realizzarsi hanno bisogno di un contributo “esterno”: di un partner (quelli che ancora molti chiamano “semplicisticamente” sponsor).

Ho lavorato su strada trovando di volta in volta i fondi necessari. Perché riuscivo ad individuare dei concreti ritorni (economici, di immagine,...) agli investitori.

Ora si tratta di farlo qui.

Si tratta di trasferire su Steemit la stessa logica ed applicarla tenendo conto delle specifiche di questo strumento e sfruttandole al massimo.

Se ti va, sulla mia pagina, trovi alcuni esempi che ho pubblicato circa tre mesi fa...

Grazie del tuo contributo. ...e, ovviamente, sei già ingaggiato! 😉

Eccomi, ti rispondo anche io (non ho letto gli altri commenti, potrei dire cose che hanno già detto altri), probabilmente SteemIt come piattaforma non è già morta, solo che mi manca ancora tanto da un supporto tecnico a una chat tra utenti, dalla semplicità e velocità di registrazione a un sistema di reputazione sensato e sopratutto un sistema di flag più efficace, ogni whale può tecnicamente autoproteggere se stessa, manca inoltre anche un funzione di ricerca decente per i post e gli articoli, la gestione di ora è deleteria.
Il fatto positivo è che è una Beta, purtroppo è anche il lato negativo che è ancora una Beta, se "Steemit" vuole diventare "adulta" e confrontarsi con altre realtà deve aumentare il suo passo.

Altra cosa che non ho mai capito è chi dovrebbero essere mai questi investitori di cui parlate che dovrebbero investire su steemit? una grande azienda perché mai dovrebbe investire dei soldi? quale ritorno avrebbe? quale guadagno? anzi, i frutti del suo investimento li "dà" ai suoi utenti sotto forma di upvote, quindi questi "grandi investitori" che dovrebbero investire ditemi chi sono perchè io in quasi 3 mesi non l'ho capito.

La piattaforma quindi per non morire, PRIMA deve strutturarsi in modo migliore, per attirare il pubblico generalista e non quello "nerd" fatto quello verrà tutto da se.

PS. finchè su steemit gli steem escono e basta è difficile che a livello economico la piattaforma funzioni, ci deve essere la possibilità di spendere gli steem all'interno, che non sia la sezione "promosso" che probabilmente nessuno di noi guarda, che può essere semplicimente anche fare colorate le scritte o incorporare più "elementi" in un post.
Ma tutto questo fa parte della struttura della piattaforma, che purtroppo e perfortuna è ancora in beta

Ciao @deisjudo!
Condivido tutte le tue osservazioni. In toto. Devo dire, leggendo i commenti, che siamo in molti a pensarla così!

In merito ai possibili investitori esterni ho appena risposto ad un commento di @marcuz... Ma conto di essere più dettagliato nel formulare la mia prossima proposta.

Aggiungo che hai introdotto un altro tema: ”...ci deve essere la possibilità di spendere gli steem all'interno...” Nessuno aveva colto questa pecca/opportunità del sistema...

Lo considero un altro elemento strategico e la mia proposta tocca anche questo punto.

Grazie e ...tieniti pronto! 😉

Visto, però uno sponsor investe per un ritorno, qua per come é strutturato non può esistere, lo sponsor dovrebbero essere gli early adoper stessi

Qua non può essere un ritorno diretto... ;)

Ciao Marco
Io sono appena arrivato quindi ne so meno di tutti però comunque provo a dire la mia.
Primo: le regole sono in evoluzione quindi Steem non è destinato a un bel niente, è il concetto di DAO a scongiurare questa cosa, le regole si cambiano e mi pare che siano già anche state cambiate. Nel tempo si vedrà se qualcosa non funziona e verrà adeguato (spero).

Secondo: se parliamo di Steemit, Zuckemberg e gli altri capitalisti dell'informazione non c'entrano niente, non ha senso che facciano il loro Steem, a questo punto gli conviene comprarsi Steem tokens in abbondanza e se lo fanno benvenga ma in ogni caso Steem non diventerà Facebook. Se Facebook introduce sistemi simili a Steem vuol dire ribaltarlo da capo e farlo completamente nuovo, non penso che funzionerebbe ne che sia fattibile. Vuol dire creare una blockchain, inserirla in facebook, dire ciao ciao alla pubblicità, insomma, non ha senso. In questo nuovo modello di business ci sono attori differenti con finalità differenti, gente senza soldi che grazie a questa nuova invenzione diventano i prossimi Zuckemberg ma comunque non comandano nulla o quasi. Se Facebook come modello di business perde la battaglia contro Steem conviene a Zuckemberg comprarsi gli Steempower e andare in pensione magari scrivendo fesserie qui come noi invece che improvvisarsi il prossimo Daniel Larimer.
Terzo: Il potenziale è mostruoso e oggi mi compro altri 2000 euro di Steem, per investire, non per speculare.

Ciao

Ciao @luigiborla.

Hai ragione, Steemit non morirà. La mia era una provocazione.
Così com’e configurata ha dato il massimo e, se non cambia, è destinata a segnare il passo. Ma, come ho scritto, sono convinto anche io che cambierà.

Sul secondo punto, invece, non sono d’accordo. I grandi capitalisti fanno e disfanno come vogliono (a Roma, in modo piuttosto volgare, si dice ”ce magnano, ce cacano e ce rimagnano ‘n’artra vorta!” 😬)...
Se questa è un’opportunita “per noi”, è una grande opportunità per loro. ...e presto caleranno come falchi. Ma, ho trattato questo argomento come un inciso... solo per sostenere la mia ipotesi in merito al fatto che presto Steemit cambierà. Ipotesi sulla quale mi sembra che siamo d’accordo.

E siamo d’accordo anche sul terzo punto: anche io penso che il potenziale di questa piattaforma sia enorme.
Solo che, secondo me, non è stato ancora sfruttato...

Grazie del tuo contributo e alla prossima!

Zuckemberg o altri non erano ricchi capitalisti, sono stati l'emanazione di una invenzione, ora ce n'è un'altra e loro sono out

i nobili si son levati o gli han tagliato la testa, questa è la volta di certi borghesi! REVOLUTION! :)

Hasta la victoria siempre! ;)

Secondo me steemit funziona benissimo, se poi cerchiamo qualcosa di perfetto allora a parte me non esiste nulla, anche te dai ! ;)
L'altro giorno ero in pizzeria e ho mangiato la pizza più cattiva della mia vita, incredibile, era davvero cattiva facevo fatica a mangiarla e io sono uno da 2 pizze ok? Ho fatto per prendere il cellulare per mettere una cattiva recensione a quella pizzeria ma poi ho pensato: scusa ma chi me lo fa fare? Quanto è assurdo che io dia via il mio tempo gratis per arricchire il padrone o i soci di quella piattaforma? Quando è questo un sistema inefficiente e assurdo? Ha funzionato finchè non è venuto fuori Steemit e poi BAT, in altro modo.

A me piace molto la grappa alla genziana. Amara... Ma la grappa dev’essere di quella buona.
E poi a letto sotto al piumone!

Non colgo molto il nesso hummm

Loading...

Qualche giorno fa (quando per l' appunto il prezzo dello steem ha sfiorato per un istante i tre dollari) è stato annunciato Hive... che al netto degli aspetti tecnici che non saprei riassumere, dovrebbe portare la possibilità di introdurre vere e proprie "communities" su steemit, e questo è sicuramente uno sviluppo positivo (al netto del QUANDO...che non è stato annunciato).
Per quanto riguarda i cattivi SPECULATORI...vorrei ricordare a tutti una cosa ovvia, ma forse facilmente dimenticata...
Se lo steem ha un prezzo di mercato superiore a zero, lo si deve a coloro che sono disposti a pagare soldi "veri" (euro, dollari, bitcoin, ecc) per comprarne. Questi signori (di cui nel mio piccolo faccio parte) hanno motivazioni, comportamenti e portafogli molto diversi e alcuni magari possono sembrare talvolta biechi e cattivi... ma senza di loro lo steem non varrebbe nulla :)

...infatti...
Anche un discorso sugli speculatori, un distinguo sulle varie forme di investimento "mordi e fuggi" andrebbe fatto. Perché non è tutto uguale a tutto...!!
Grazie Claudio.

Prima riflessione: Al momento Steemit è una timocrazia, da Wikipedia > (dal greco τιμοκρατία timokratìa, composto di τιμή timè «onore» e κρατία kratìa «governo») è una tipologia particolare di governo in cui diritti e doveri del cittadino sono stabiliti secondo classi censitarie, cioè in base alle ricchezze possedute.

Può funzionare? Purtroppo si. È una piattaforma egualitaria? Assolutamente no.

Soluzione: una testa, un voto e stop. Nel senso che il compenso dato/ricevuto con un voto deve essere sempre 1 e non proporzionale al tuo portafoglio.

Seconda riflessione: I BOT spadroneggiano. Si comprano voti o altro. Anche qui si favorisce nuovamente chi ha di più.

Soluzione: abolizione di ogni forma di BOT.

Questi due fattori generano il grande divario tra balene e pesciolini che porta poi alla grande problematica del abissale differenza tra grandi e piccoli. Che porta alla caccia alle balene che porta al leccaculismo ecc. ecc...

Nella versione 1 di Steemit ci sarà necessita di un reset dei wallet e del cambiamento di queste due cose altrimenti la giostra riparte. Chi pensa che continuando a scrivere possa diventare una balena purtroppo si illude. Più passa il tempo più la forbice si allarga...

Condivido il tuo punto di vista, @dr-strano.
Immagino che ci sarà un’evoluzione della piattaforma e che avverrà presto, perché questo sistema ha i giorni contati: prefigura il crollo degli interessi e delle dinamiche di azione e interazione.
E sono consapevole del fatto che ipotizzare singolarmente di pensare di crescere attraverso i post sia una illusione.
Aggiungo però, come ho scritto, che forse è possibile escogitare qualcosa per trarre vantaggio da questa situazione e, se lo facciamo per tempo, capitalizzare una certa rendita di posizione per il futuro.
Per il resto, certo, tutto dipende da come si muoveranno gli owners...
Grazie di aver detto la tua. Ciao, Marco

Hai buttato una bomba mica da ridere....come sempre, ho timore ad esporre le mie idee, perchè non sono per niente sicuro che siano corrette. Pur essendo ormai 100 giorni che sono qui, trovo interessanti post come questo, ma non sono in grado di stabilire quale sia la verità. Qualsiasi cosa noi decidiamo di fare, rischia davvero di diventare vana, se davvero si palesassero i mostri che tu dici (Zuckemberg e simili). Oppure che Steemit sparisca? Anche questa non è la prima volta che la sento. Che ti devo dire...booooooh Sono curioso di leggere anche altri pareri

...anche io...!!
Grazie, @mondodilave73!

Ciao Marco!
Gran bella riflessione! E ti dico una cosa... se prima la piattaforma la consigliavo ad amici e parenti, perché ne ero entusiasta e motivato... ora non lo faccio più... e per me questo è già un piccolo segnale. Ho interagito, discusso, chattato con altri utenti e letto ogni tipo di post nelle 5 lingue che conosco... e sono parecchio in dubbio sul futuro della piattaforma.
... e di cose ne ho viste e fatte nel mondo "virtuale"... è dal 1996 che ci bazzico.
Negli ultimi mesi Steemit si è robotizzata... mi sembra di essere nel film Terminator.
Tra l'altro proprio oggi è uscito un bel articolo di @davemccoy su presente, futuro e dubbi di Steemit... te lo consiglio. Lo trovi qui.
Io personalmente non so bene come andare avanti... sicuramente sto temporeggiando un po' in cerca di altri segnali, che siano positivi o negativi... poi deciderò cosa fare.
Vedremo se SMT o Hive cambieranno le cose... ma non ne sono così convinto.
Se riesco a concludere questo mio progetto mandando Steemitri su Marte, sarei più che soddisfatto, altrimenti ad un certo punto dovrò cercare un altro "Gran finale".
È sempre bello leggerti!
Un grande saluto
Lucas (e Steemitri)

Ciao, @steemitri. Grazie!
Grazie di essere intervenuto, dei complimenti che mi fai e per avermi consigliato il post di @davemcoy.

Preparo la cena e poi mi rilasso un po'... Ma prima di andare a dormire me lo leggo con grande curiosità e attenzione.

Sono convinto che sia da interazioni come queste che possa scaturire la scintilla capace di farci uscire da questo momento di stordimento e assuefazione. Questa blanda soddisfazione che non ci fa vedere quale sia davvero la possibile meta, il percorso più soddisfacente, il traguardo più appagante...

Lo dico anche a te: stringiamoci a coorte, continuiamo a confrontarci,...
Ho in progetto una proposta che credo (e spero davvero) interessante per tutti noi. Che coinvolge in prima persona chiunque sia interessato.

Tu, per quanto mi riguarda, sei già nella squadra... ;)

Grazie Marco per la tua risposta ;-)
Attendo gli sviluppi e le tue idee con grande curiosità :-)
Ci si aggiorna... e buon weekend ;-)
Ciaoooooooooooo

😉

Ho letto l’articolo di @davemccoy. Grande...

Io credo che il termine speculare, significhi letteralmente guardare avanti, non è negativo anzi viene speso demonizzato senza motivo. Il business non è il male. magari speculassero, io vedo proprio l'opposto non c'è speculazione.
il potenziale sarebbe enorme, si potrebbe divedere il gruppo a squadre e creare una vera e propria redazione con giustamente anche lo scopo di fare profitto e allargarsi anche all'esterno se la proposta fosse interessante.
Gli ingredienti ci sono tutti sono solo assemblati nella maniera meno produttiva possibile.

In merito alla riflessione sullo "speculare", ho già risposto a @claudiop63, che la vede come te. E condivido il vostro punto di vista...

Per il resto ...ho passato metà della mia vita professionale a "...mettere insieme i pezzi..."
Ti garantisco che è l'uovo di colombo.

Spesso le cose sono lì, davanti a tutti, e non ci si accorge che il risultato è a portata di mano.
SI tratta di avere la capacità di visione, individuare le potenzialità che deriverebbero nel mettere assieme i pezzi, studiare un progetto, sottoporlo agli altri, farlo approvare, adottarlo...

E' molto difficile. Te lo dico per esperienza: un lavoro difficile.
Ma dà dei risultati straordinari. E' ciò che fa davvero la differenza! E noi ci proveremo... ;

Grazie per il tuo contributo, @blockchain360!

Condivido @marcodobrovich , a mio avviso gli elementi sono esattamente come dici tu sparsi, ma giá esistenti con il giusto assemblaggio e la giusta concezione c'é pontenzialemente un' ottima scalabilità. Mi vengono in mente parecchie idee, se non instradate c'é il rischio di morire paradosalmente avendo avuto il puzzle davanti senza mai averli dato il vero nome e senza averlo risolto.

Parlo da utente, progetti e programmi strategici... sono al piano superiore, io sono ancora nell'atrio. Di mio posso dire che non mi piace una piattaforma ancora in beta. E se domani qualcuno spegne l'interruttore? Pochi o tanti che siano, qua ci sono soldini miei... Figurati se fossi un investitore. Vedo una piattaforma poco dinamica... Manca una chat o una forma di comunicazione privata. Altri progetti esterni sulla falsa riga di steemit ci sono e dalle anteprime li vedo meglio strutturati. Io un occhiolino a Sapiens lo butto... e parer mio meglio che steemit si adegui, ancora meglio se cerca di stare davanti.
Un saluto, nicola

”...progetti e programmi strategici sono al piano superiore, io sono ancora nell'atrio...”

TROPPO FORTE!!

In realtà hai detto due o tre cose molto pertinenti: la mancanza di una chat..., la necessità di progredire (tu dici adeguarsi, ma il concetto è quello...)...

Non lo so, queste considerazioni sono state fatte più volte e da più autori dalla nascita di steemit.
Secondo me il punto di forza è la blockchain di Steem che porta avanti tutto il "cucuzzaro" , Steemit come blog e social sta fallendo a fronte di nuove app molto più attraenti e simpatiche. A nessuno piace spendere ore per scrivere un post e ricevere due spiccioli, forse steemit diventerà la piattaforma snobbata e dtube quella più usata, vedremo....

Ciao @giuatt07.
Esordisci dicendo "Non lo so...", ma in realtà mi sembra che una certa idea te la sei fatta...

Alla fine, mi rendo conto sempre di più che è un'opinione molto comune e diffusa.
Chissà... forse nessuno ne parla per pudore... o per paura di rompere l'incantesimo...

In realtà se non se ne parla, ...il tarlo continua ad avanzare...
E, dopo che se ne è parlato, bisogna prendere qualche contromisura. Se esiste...

Io, sinceramente, penso di si. Penso che le contromisure esistano.
Nei prossimi giorni pubblicherò qualcosa. Vediamo se ragionandoci tutti assieme riusciamo ad impostare qualcosa di concreto...

Ciao :) !
Ho fatto una piccola riflessione sul mondo di steemit, e su quello che offre... Innanzitutto penso che sia importante vedere quale sia il prodotto: personalmente mi fido poco di cose che non hanno dietro un valore reale di produzione o un grande valore aggiunto di tipo intellettuale. Se compro bitcoin, il valore reale del bitcoin è quello dell'energia elettrica per produrlo, l'investimento del macchinario e un margine di guadagno per chi li mina. Che però secondo me non dovrebbe superare il 25% (che è quello che in edilizia viene riconosciuto all'appaltatore come spese e utili di impresa). Il resto di quello che vale sul mercato è speculazione.

Il problema reale di steemit è che le risorse non sono ben distribuite: balene con molta influenza guadagnano qualsiasi cosa pubblicano, mentre altri autori meno conosciuti pur pubblicando contenuti buoni non riescono a trarne il giusto beneficio. Storia nota a tutti.
Una buona via potrebbe essere quella di cercare di non superare troppo il valore effettivo del prodotto di steemit, calcolato sul valore di mercato, per garantire una distribuzione equa delle risorse, indipendentemente dal valore dello steem in quel momento.

A questo punto mi chiedo: Il valore reale di steemit qual'è?

E quale termine di paragone posso trovare sul mercato?
Ogni volta che si scrive un articolo, è paragonabile a scrivere una pagina di un libro. Dunque, quanto si guadagna a scrivere libri?
Ho fatto una maccheronica ricerca sulle percentuali delle royality, e ipotizzato alcuni dati:

Supponiamo che io scriva un libro di 200 pagine e lo venda a 10 euro. Ogni pagina costerebbe all'acquirente 0,05 euro. Se sono un autore novello, e ho fortuna, vendo 2.000 copie con diritti pari al 7,5 %. Dunque la mia ricompensa a pagina per il lavoro al mio libro è di 7,5 euro. Se sono un autore medio, e vendo 20.000 copie con i diritti al 10%, la ricompensa a pagina per il mio lavoro è di 100 euro. Se sono bravissima, vendo 50.000 copie e ho royality per il 16%, il mio guadagno sarà di 400 euro a pagina. Un quasi best seller. Queste cifre mi ricordano molto l'andamento delle ricompense di steemit nel periodo dicembre-gennaio, prima della grande discesa. Chiaramente non sono sostenibili per una piattaforma che non può avere un controllo efficace e restrittivo di qualità sui contenuti pubblicati da tutti gli iscritti. Ne consegue che la qualità media sarà sempre molto inferiore alla qualità media dei libri in libreria. Dunque anche il guadagno massimo dovrebbe essere molto inferiore a quello di un best seller.

Il sistema steemit funziona solo fino a certi valori massimi. Superati quelli diventa iniquo...Il nodo cruciale e la soluzione, potrebbe essere quella di ipotizzare un limite massimo assoluto al guadagno dal post scritto, paragonandolo al guadagno di una pagina di un libro, già venduto a 20.000 copie, che produrrebbe comunque un ritorno di 100 euro all'autore. Sicuramente molto inferiore alle cifre che vedo sulle bacheche di molte balenottere!
L'altro aspetto che bisognerebbe implementare è quello del numero dei post scritti: Se ci fosse una regola generale come quella per postIT, sicuramente le risorse sarebbero meglio distribuite. Magari non limitare in assoluto il numero dei post scritti, ma solo quelli a cui è possibile assegnare una retribuzione. In modo che si possa scrivere quanti articoli si vuole, ma solo uno pagato. A quel punto emergerebbe con più facilità chi davvero merita, attraendo utenti e investitori.

A presto!

Cara @bimdesign.com (ammazza che nome!), ...intanto ho capito che sei una donna. E poi, mi sembra piuttosto probabile che abbiamo qualcosa in comune. Il tuo nickname... l'esempio che hai fatto sull'edilizia... Piacere, Marco Dobrovich, architetto.

Beh,... che dire... mi hai spiazzato: hai spostato il ragionamento su un terreno di analisi che avevo completamente trascurato e formulato dei ragionamenti che, a mio giudizio, meritano un serio approfondimento...

La piattaforma funziona nel modo iniquo che hai descritto. ...e c'è poco da fare...
Noi, nella nostra comunità, qualche correttivo l'abbiamo apportato.
ma, forse, si può fare di più. Si può fare meglio... Magari creando dei meccanismi di interazione con altre comunità in modo da espandere e propagandare il nostro approccio, la nostra filosofia, i nostri correttivi anche all'esterno...
Vuoi mai che riusciamo a cambiare Steemit?!
Lo dico scherzando, ma l'approccio deve essere quello. Non porsi limiti...

Ciao e grazie!

Molto piacere!

Hai indovinato, abbiamo qualcosa in comune, sono architetto anche io, esperta in BIM (aspirante BIM Manager), appassionata di lettura e scrittrice amatoriale.
Personalmente ho sempre visto la comunità di steempostitalia in modo molto positivo, e ho apprezzato tutti i regolamenti che avete ideato, compresi gli ultimi del voto ponderato. I vostri correttivi funzionano molto bene e sicuramente l'idea di diffonderli non può che portare benefici alla piattaforma!

A presto!

Che ne sarà di Steemit... ma alla fine che ne sarà di tutto il criptomondo? Penso che steemit sia solo una stanza all'interno del micromondo che è il criptomondo e come andrà a finire non lo sanno manco gli esperti, figurati io :)

Si dice spesso che sopravvivranno solo i progetti forti, per capirci (insomma) quelli di "qualità" (sbam!) e allora sai che ti dico? Io mi focalizzo su me stesso e provo a fare il meglio possibile, provo a proporre contenuti decenti ma anche a votare quelli che ritengo decenti... e pensa un po' cosa potrebbe succedere se tutti facessero questo!

Ma vada come vuole andare, che ti devo dire? Dove vuole andare! Destra, sinistra, giù su, che tanto io lo so dove sono, sto sempre qua :)

Ahahah...!! "...che tanto io lo so dove sono, sto sempre qua..."

Grande! ...ma non credere di cavartela così...
Appena ci mettiamo in marcia ti chiamo. Zaino in spalla e parti anche tu. Ci mancherebbe altro... ;)

Ciao e grazie!

Ciao @marcodobrovich! Ho letto con molta attenzione e interesse sia il tuo post che i commenti che sono seguiti. Mi piace molto l'idea di "cavalcare la tigre" e credo che la strategia del giocare in anticipo sia un grande punto di forza su cui lavorare. Individuare punti deboli dentro e fuori e cercare soluzioni alternative. Un po' come essere dei ricercatori a caccia di una nuova scoperta :)
Come condivido l'idea di aprirsi all'esterno e muoversi nel mare Magnum come un unico grande capodoglio, perchè la forza della comunità è fondamentale per poter attuare un vero cambiamento.
Sono arrivata qui su Steemit 2 mesi fa con grande entusiasmo che si è amplificato da quando sono entrata in SPI, è una comunità viva, che respira, che si arrabbia, che ride, che piange, che si pone delle domande e ricerca delle soluzioni, un organismo intelligente e creativo con grandi potenzialità.
Ti ringrazio per questa riflessione costruttiva e attendo fremente la tua proposta :) Buonanotte *

Ciao @isakost!
Sono davvero compiaciuto: sei qui da poco, ma mostri di aver capito molto bene dove ti trovi, il bello è i punti forti del nostro gruppo e lo spirito che ci anima.

Un paio di giorni e pubblico la mia proposta. Penso davvero che possa fare la differenza. Mi saprete dire...

Un abbraccio e grazie di ...essere venuta a trovarmi! 😉

Ciao Marco!

Per natura sono un inguaribile ottimista, ma dei segnali poco confortanti li noto eccome.

Di sicuro, partire e andare da soli qui su Steemit è davvero molto difficile. Senza la comunità, l'ho detto tante volte, adesso sarei a fare altro, invece di scrivere il commento che stai leggendo.

Già questo è un gran limite.

Inoltre, poi, per esempio su YouTube, Twitter, Facebook ecc. un contenuto valido non ha una vita di soli 7 giorni, ma continua a generare visualizzazioni ed introiti per un tempo indefinito.
Ho scritto post tempo fa che ancora oggi potrebbero continuare ad ottenere visual, voti e commenti. Eppure, nessuno va a guardarli, perché il sistema è proiettato sulla produzione ossessiva e continua di nuovi articoli.

Io sono del parere che di base, questo di Steemit sia un mondo fantastico, ma che ci sia la necessità di lavorare sodo per apportare dei cambiamenti.

Quali? Idee originali, novità, sorprese e trovate uniche.

Chi lo fa, infatti, ha già successo e seguito anche in un contesto come questo, dove è difficilissimo emergere.

Grazie mille per le tue riflessioni, è sempre un piacere leggerle.

Aspetto con gran curiosità e un pizzico di eccitazione, il tuo progetto.

Un abbraccio, Girolamo.

Buongiorno @girolamomarotta!

”Ho scritto post tempo fa che ancora oggi potrebbero continuare ad ottenere visual, voti e commenti. Eppure, nessuno va a guardarli, perché il sistema è proiettato sulla produzione ossessiva e continua di nuovi articoli.”

Hai centrato un altro punto debole di questa piattaforma!

...si, proverò a fare la mia proposta. Siete in tanti a chiedermelo o, come te, ad attendere con curiosità. Spero proprio di non deludervi!

Grazie di aver partecipato! 😉

Grazie a te! 😉
Ah, chiaramente, se posso fare qualcosa e rendermi utile, sono a disposizione.

Ciao @Girolamomarmotta! Anche io avevo notato il limite dei sette giorni, ritenendolo inizialmente ingiusto.
Poi ci ho riflettuto: è una cosa necessaria per il funzionamento del sistema, proprio perchè essendo lo steem una criptovaluta, le monete sono un numero limitato. Da qui nasce l'esigenza di limitare a pochi giorni le possibilità di guadagno, e anzi, penso che in futuro i giorni saranno di meno. E credo anche che sarebbe economicamente giusto. Il problema vero secondo me, è che nessuno guarda più i contenuti più vecchi perchè non c'è la possibilità di indicizzarli all'interno della propria pagina. Sarebbe sufficiente un sesto tag, che non vada a finire nelle categorie generali ma nella pagina individuale e che racchiuda tutti gli articoli dello stesso autore su un tema personalizzato dall'autore stesso. Esattamente come funzionano i Blog....

A presto!

Ciao caro...hai assolutamente ragione, è una mancanza non da poco.
Per quanto riguarda il sistema di remunerazione, anche per quello che giustamente sottolineavi tu, non so se ci sarà la possibilità di modificare qualcosa, ma di sicuro è un peccato perdere la possibilità di realizzare introiti con post che rimangono comunque a disposizione di tutti.
Stiamo a vedere cosa accadrà.

Saluti
Girolamo

Post veramente potente, che solleva pesanti dubbi su quelli che possono essere gli effettivi sviluppi di questa piattaforma, hai sollevato un bel polverone, e non è facile trovare la retta via per far funzionare al meglio questa che rimane al momento una buona opportunità, ma per quel poco che ne capisco, essendo un nuovo utente, i tuoi dubbi sul corretto andamento e funzionamento di Steemit nel medio e lungo periodo sono più che legittimi.
La comunità italiana ritengo che sia un ottimo strumento per far crescere le nuove leve e permettergli di arrivare ad un SP decente, in modo da poter avere una certa libertà di movimento, anche se penso che dovremmo cercare di farci notare anche all'esterno delle nostre piccole mura, ma comunque qualcosa di significativo è stato indubbiamente costruito, e l'impegno di tutto il nucleo degli amministratori/moderatori/curatori è degno di menzione e di riconoscimento da parte nostra, non sto ruffianandomi nessuno, ma quello che ho visto da quando sono su questa piattaforma penso sia sufficiente per farmi dire che l'atteggiamento generale di chi gestisce SPI è propositivo, arrivando democraticamente a mettere in discussione quanto si era stabilito mediante accorgimenti dettati dalla volontà di fare del loro meglio, come il recente passaggio al voto ponderato e la proposta di inserimento di nuovi curatori per potenziare gli organici.
Mi dispiace solo di essere ancora un piccolo pesciolino, ma il mio augurio è che Steemit possa funzionare per tantissimo tempo ancora, e forse un giorno, se saremo stati attenti a cogliere le giuste dinamiche, potremo riuscire finalmente a far valere il nostro peso, considerevolmente aumentato da saggie manovre di accrescimento.
Complimenti per il tuo ineccepibile post, caro Marco

Intanto grazie, @mad-runner. Grazie di aver partecipato e per i complimenti che mi fai.

Sarai anche un piccolo pesciolino, ma anche tu, come molti, hai le idee piuttosto chiare, direi.
Da un lato interpreti, a mio avviso correttamente, il grande valore aggiunto costituito dal fatto di essere una comunità e riconosci il grande lavoro teorico e operativo che c'è stato e c'è dietro.

Poi individui un punto nodale: "...penso che dovremmo cercare di farci notare anche all'esterno delle nostre piccole mura..."

E' su questo che bisogna lavorare. E su questo che dobbiamo strutturare una proposta...
Ci siamo quasi. Stay tuned! ;)

Grazie anche a te del graditissimo commento e risposta, infatti il mio post sulla comunità del poker di Steem si ispirava anche a questo, provare a farci notare in mare aperto, dove ci sono 975 utenti in crescita (+ 35 da quando sono entrato io pochi giorni fa), e non si sa mai, da cosa può nascere cosa

Bell'articolo e pungente provocazione @marcodobrovich.
Io vorrei partire proprio dal nome della piattaforma per discutere.
Tutti noi, quasi ogni giorno, leggiamo nell'angolo in alto a sinistra Steemit.
Ma perché beta?
Quando termina la beta? Beta rispetto a cosa?
C'è questo alone di mistero attorno a "steemit beta" secondo me che non beneficia investitori esterni, essendo il sito funzionale da 2 anni ormai.

Assolutamente vero!
Sembrerebbe che siamo vicini alla nuova configurazione... Ma di più non so. Mah...

Grazie di avermi letto, @bafi. E grazie dei complimenti. Fanno sempre piacere. ;)
Alla prossima!!

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